Ne sentiamo parlare ormai da decenni. Il suo potere è noto sin dalla notte dei tempi.
Parliamo dell’argilla.
Se ne fa cenno persino nella Bibbia:
« Allora Jahveh Dio plasmò l’uomo con la polvere del suolo e soffiò nelle sue narice un alito; così l’uomo divenne un essere vivente…» ( Genesi 2,7)
Le ipotesi più classiche sull’origine dell’argilla considerano diverse teorie, tra le quali le più accreditate sono:
· la disgregazione delle rocce primordiali di tipo granitico e vulcanico
· la sedimentazione in bacini di detriti per opera dell’acqua e del vento
Ma le menti scientifiche non si accontentano di queste supposizioni troppo semplicistiche e si aprono a nuove possibilità sospese tra la teoria meccanica del Big Bang e quella di stampo antroposofico di R. Steiner.
Senza voler entrare nel merito dell’una o dell’altro, preferiamo approfondire le potenzialità di questo dono della Natura e i suoi innumerevoli campi d’impiego.
Infatti l’Argilla non è stata solo utilizzata per costruire capanne o dare vita a ceramiche e oggetti d’uso comune.
Già nell’Antico Egitto si parla di potere terapeutico dell’Argilla, dove essa veniva impiegata normalmente per curare artriti, ulcere, cicatrizzazioni complesse ferite e piaghe.
Ma come fa un materiale terroso a essere considerato “ curativo “?
L’argilla non è un semplice materiale terroso, ma è molto di più.
Essa è un deposito di tipo sedimentario che conserva al suo interno minerali carichi di un’energia solare al loro stato originario quali silice, calcio, magnesio, alluminio, sodio e l’insieme di oligoelementi: argento, ferro, mercurio, oro, piombo, rame e stagno in quantità “omeopatica” dall’alto potere terapeutico.
Insomma l’argilla si può definire un “ diamante allo stato apparentemente grezzo” in grado di trasmettere tutta la sua preziosissima forza nel preciso momento in cui viene attivata.
Grazie alla sua struttura a “ reticolato poroso “, l’argilla riesce a catturare le particelle metaboliche di scarto, intervenendo sul ph del terreno, alcalinizzandolo.
Il suo potere assorbente sulle tossine è straordinario e pare che oscilli dal 20 al 50% del suo peso.
Anche sulla pelle, come all’interno dell’organismo, l’argilla ha un’azione ri equilibrante antisettica e battericida.
Da un punto di vista estetico, l’argilla ripulisce, alleggerisce e fortifica. La sua ricchezza a livello minerale, potenziata dall’azione del sole, dell’aria e dell’acqua presente in fase latente, una volta risvegliata, rigenera in profondità i tessuti, migliorando i processi biologici dell’organismo.
In base alla zona d’estrazione, all’età dei sedimenti e alla composizione chimica esistono vari tipi di argilla, che si differenziano anche dal colore( bianca, verde, azzurra, rossa, gialla, grigia).
Perché l’argilla è un elemento di valore all’interno di prodotti anti cellulite?
Sappiamo che le cause della formazione della cellulite, di ristagno di liquidi e della fantomatica buccia d’arancia, legate maggiormente al mondo femminile, riguardano soprattutto l’aumento di volume degli adipociti, che si trovano nel pannicolo adiposo.
La pressione esercitata sui vasi sanguigni rallenta inevitabilmente la circolazione dando origine a scorie metaboliche, infiammazione correlata e quindi formazione di noduli fibrosi.
Una delle peculiarità interessanti dell’argilla nel trattamento della cellulite è l’efficace scambio osmotico che alleggerisce la pressione, favorendo così l’eliminazione dai tessuti dell’acqua in eccesso e delle tossine, promuovendo a sua volta la preziosa cessione di Sali minerali ed oligoelementi.
A questo processo profondamente detossificante e rigenerante, si aggiunge l’azione antiossidante dove l’argilla legandosi ai radicali liberi ne contrasta l’attività d’invecchiamento sulle cellule.
La grande capacità “ termoassorbente” dell’argilla, attenua il calore legato all’infiammazione data dal ristagno di liquidi e scorie metaboliche presenti negli inestetismi cutanei quali la cellulite.
Nelle preparazioni cosmetiche incentrate sul trattamento anti cellulite, drenante e bruciagrassi l’argilla viene legata a principi attivi mirati e oli essenziali che, esaltandone le caratteristiche terapeutiche, la rendono maggiormente attiva e biodisponibile.