Una pelle arida, opaca e atonica ci fa sentire poco attraenti e trascurate.

La stagione fredda è quella nella quale la pelle secca e arrossata soffre maggiormente ed è proprio in questo periodo che ha bisogno di un occhio di riguardo.

Il tempo che passa, l’azione della luce solare, un’alimentazione povera di vitamine di acqua, come la mancanza di cure che dovremmo dedicarci, si riflette sullo stato di salute della nostra pelle.

Ma perché si secca la pelle?

La pelle secca, oltre che brutta da vedere e toccare, è sensibile e delicata. Una condizione di aridità cutanea ( xerosi ) è collegata a una funzione barriera della pelle alterata, quella che garantisce l’umidità necessaria ( 20% in peso) per mantenerla  naturalmente protetta, idratata e bella da accarezzare.

La matrice lipidica- proteica delle cellule che compongono lo strato corneo dell’epidermide, assicura una pelle integra, un ph mediamente acido ( 5-6) e un aiuto attivo contro l’azione di agenti esterni ( agenti patogeni, allergeni ecc…). Infatti, l’assorbimento di sostanze chimiche o dannose con le quali possiamo venire a contatto, può contribuire a creare effetti negativi per la pelle come dermatiti da contatto o stati d’intossicazione profonda.

I fattori che inducono una secchezza cutanea possono essere legati all’utilizzo di detergenti particolarmente aggressivi, ma anche a problemi ormonali che abbassano il livello di grassi nel film idrolipidico ad esposizioni a raggi ultravioletti poco protette, ad effetti collaterali di farmaci e quindi all’indebolimento del cemento intercellulare.

Cosa c’entra la filaggrina con la pelle secca?

Secondo le ultime ricerche, la carenza di una proteina filamento che compone la struttura dei corneociti, la filaggrina, pare essere l’imputata numero uno per l’insorgenza della secchezza della pelle. Essa infatti, contribuisce in prima persona alla formazione del fattore naturale d’idratazione, che rende lo strato corneo setoso ed elastico. Nel momento in cui la filaggrina diminuisce a causa di problematiche genetiche o ambientali, la pelle risulterà desquamata e soggetta a problematiche cutanee o generali d’importanza rilevante ( allergie da contatto, al Nichel, infezioni della pelle, asma.)

E’ vero che l’olio è il migliore amico della pelle?

Il modo migliore per idratare la pelle, non è certo l’acqua.

Sappiamo infatti che la nostra cute è impermeabile. Gli ingredienti più attivi ad azione idratante sono gli oli ricchi di frazioni insaponificabili, quei grassi più simili alla composizione del film idrolipidico che nutrono e sostengono il nostro delicato sistema a mattoncini di cui è composto il cemento intercellulare.

Gli oli e burri vegetali più dermo compatibili, mimano l’azione della filaggrina a livello epidermico, compattando e livellando la pelle per esaltarne morbidezza, elasticità e luminosità.

Quali sono gli oli vegetali più compatibili per la pelle

Tra gli ingredienti migliori che la pelle potrebbe desiderare per essere sempre bella, protetta e idratata sono gli oli che contengono gli acidi grassi più simili ai nostri, in modo da essere riconosciuti dalle nostre cellule e quindi assorbiti.

Parliamo del Burro di Karitè, l’emolliente e ristrutturante per eccellenza, l’Olio di Cocco dall’effetto leggero ed elasticizzante, l’Olio di Argan che con la sua funzione antiossidante, combatte l’azione dei radicali liberi.

E ancora la cera di Jojoba, un sebosimile riequilibrante dall’effetto idratante straordinario, l’Olio di Ricino che riduce fortemente l’evaporazione dell’acqua trans epidermica, il Burro di Cacao stimolante della sintesi del collagene.

L’associazione di Vitamina E ( meglio se di trazione naturale)a questi oli preziosi compie un vero e proprio “ miracolo “  in grado di rivitalizzare la pelle rendendola visibilmente più sana e giovane.

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