Da Marzo fino ad Ottobre le bordure e i campi in pieno sole, si riempiono di fiori spontanei carnosi gialli e arancioni, dal tipico aroma dolciastro e melenso, amatissimo da api, bombi e messaggeri di polline alati. Si tratta della Calendula arvensis, forse la varietà più conosciuta e utilizzata.

La pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee, in quanto la forma del fiore ricorda una stella, è originaria dell’Europa mediterranea, dell’Africa e dell’Asia meridionale, ma cresce indisturbata ormai anche nei nostri prati e sulle colline fino a 600mt.

Conosciamo da vicino questa pianta meravigliosa

Nota in campo erboristico per il suo apprezzato ventaglio di proprietà curative, la Calendula Officinalis a livello chimico, è ricca di principi attivi come i triterpeni: calendulosidi, arnadiolo, faradiolo, longispinogenina,  flavonoidi come la quercetina, caroteni, xantofillepolisacaridi immunostimolanti, poliacetileni e oli essenziali.

Alcune frazioni del suo prezioso olio essenziale, bloccano la crescita dello Staphylococcus aureus, della Candida albicans e del temutissimo Trichomonas, mentre alcuni polisaccaridi immunostimolanti e saponosidi triterpenici contribuiscono a favorire la guarigione di ferite e infiammazione della cute.

In che modo la Calendula corre in nostro aiuto?

L’utilizzo della Calendula Officinalis è elettivo come riepitelizzante, antinfiammatorio e antipruriginoso cutaneo per calmare punture d’insetto, bruciature, dermatiti tanto che essa si può definire regina indiscussa in molti prodotti naturali come: creme, oleoliti, tinture madri, detergenti per la detersione del viso, capelli, cuoio cappelluto e basi per impacchi soprattutto per pelli sensibili e delicate.

Inserita nelle formulazioni per lo shampoo, la Calendula svolge un’azione di rinforzo suoi capelli secchi fragili, opachi e sfibrati, rendendoli lucenti e più corposi, mentre innesca un’azione di terreno riequilibrante sulla pelle sensibile e infiammata del cuoio cappelluto irritato.

Consigliatissima nei prodotti per  i bimbi anche molto piccoli, la Calendula contenuta nell’ olio lavante, è meravigliosa per la sua azione detergente notoriamente emolliente sulla loro cute molto delicata.

La sua attività disinfettante, antipruriginosa e altamente cicatrizzante la rende indicata in caso di ferite profonde, irritazioni con desquamazioni, ragadi e abrasioni.

Lo sapevi che i fiori di Calendula hanno anche altre proprietà poco conosciute?

In taglio tisana, ad esempio, insieme ai tondi capolini essiccati, la Calendula Officinalis è straordinaria per alleviare i dolori mestruali, spegnere l’incendio nella zona dello stomaco in caso di ulcera gastrica contrastando stress e nervosismo. La sua nota antiossidante, data dalla sua tipica colorazione marcata giallo arancione, la rende indicatissima come infuso del buonumore, per inondare di luce i nostri momenti più bui a livello emozionale. I suoi fiori riescono anche a regalare un tocco speciale alla tavola, se inseriti nelle insalate verdi ma anche utilizzati come decorazioni (edibili) alle nostre ricette primaverili.

Un’altra caratteristica sorprendente della Calendula è che, grazie all’intensità dei suoi colori caldi e solari, è utilizzata come pianta tintoria per tingere capi d’abbigliamento e tessuti.

Condividi

Potrebbe anche interessarti...

Lascia un commento