Anna Magnani diceva: «Non toglietemi le rughe, le ho pagate tutte care», sottolineando che le rughe testimoniano senza sconti, il nostro vissuto su questa Terra.
Perché si formano le rughe?
L’età, lo stile di vita, un’alimentazione ricca di grassi, di zuccheri e povera di nutrienti essenziali, l’abuso di farmaci o di sostanze inquinanti così come anche la posizione assunta durante il sonno, definiscono il numero e lo spessore delle rughe.
Il sogno di tutti è quello di venire in possesso dell’elisir della giovinezza per riportare la lancetta dell’orologio indietro è il sogno di tutti per cancellare ogni segno indesiderato dal nostro viso.
Ma anche senza pretendere la luna e vivendo ogni fase della vita in modo sereno, non è detto che dobbiamo accettare di buon grado di ritrovarci necessariamente con una pelle secca, invecchiata e con le rughe.
Cosa sono le Rughe?
Quelle che tecnicamente sono definite solchi lineari permanenti della cute, noi le conosciamo come rughe. Che piaccia o meno, esse diventano parte del nostro corredo attestando “per inciso” sulla nostra pelle, la prova del tempo che passa.
I fattori che ne favoriscono la formazione sono: l’invecchiamento, l’esposizione più o meno prolungata al sole, la stessa forza di gravità ai quali siamo tutti soggetti insieme a una mimica espressiva contratta reiterata.
L’importanza di elastina e collagene nel contrastare la formazione delle rughe
Intorno ai 30 anni comincia un lento cambiamento nel derma, dove l’attività dei fibroblasti abbassandosi, modifica anche la composizione delle sostanze che produce:
• il collagene, definito l’impalcatura del nostro tessuto cutaneo
• l’elastina, quella proteina che si estende e si riduce donando elasticità e morbidezza alla nostra pelle
• i proteoglicani (tra cui l’acido ialuronico) che riescono a trattenere notevoli quantità d’acqua che favoriscono il mantenimento di una pelle tonica e levigata
Anche la degradazione delle fibre elastiche che genera una pelle secca e atona, insieme alla perdita fisiologica di elastina e collagene, sono spesso in stretta correlazione a una bassa flessibilità dei muscoli del viso che mantengono uno stato di contrazione prolungata.
Infatti, quanto più la pelle rimane contratta, maggiori sono le possibilità che perda la sua naturale omogeneità e quindi che il numero delle rughe cresca.
Cos’è il fenomeno della Dermo – contrazione cutanea
L’attività dei muscoli del viso promuove la plasticità espressiva, mantenendo così la naturale elasticità della pelle durante la mimica.
Di contro, la contrazione muscolare che si proietta sulla cute, in gergo dermo- contrazione, è quella forza che rendendo i tessuti rigidi, fa sì che i segni che si sono formati sulla pelle con il tempo diventino permanenti.
Impariamo a conoscere le rughe
Le rughe d’espressione sono presenti in soggetti ultratrentenni che, utilizzando molto la mimica facciale, vedranno, con il passare del tempo, una maggiore accentuazione e aumento dei solchi cutanei. Questa caratteristica prevalentemente femminile, fa seguito ad una naturale tendenza alla pelle più secca e sottile rispetto a quella maschile.
Quando invece le strutture di sostegno della pelle, si danneggiano per l’azione del tempo, indebolendo sempre di più la resistenza naturale alla forza di gravità, si formano le rughe gravitazionali, concentrate soprattutto in aree in cui il tessuto adiposo ha perso il suo turgore. Pensiamo agli anziani che presentano fisiologicamente una pelle in cedimento strutturale nel sottomento, sulle braccia, sulle cosce, nella zona dei glutei.
La formazione di rughe attiniche o glifiche a carico della pelle chiara che si arrossa facilmente, invece sono strettamente connesse agli effetti dannosi delle radiazioni solari sulle strutture del collagene. Infatti, esposizioni prolungate al sole danneggiano questa importante architettura di sostegno, soprattutto nell’area delle guance che perdendo tono, daranno luogo ad un effetto pergamena sulla pelle a reticolato di solchi diffusi.
Anche la postura assunta durante il sonno è causa della formazione di rughe. In questo caso parliamo di rughe da sonno o grinze, dall’andamento asimmetrico. Esse tendono a concentrarsi obliquamente sulla zona della fronte e delle guance. Fino a che si è giovani queste rughe notturne tenderanno a scomparire di giorno. Ma con l’andare degli anni esse rimarranno indelebili sulla pelle.
Perché l’idratazione è un punto fondamentale nel contrasto alle rughe
A livello dermocosmetico l’idratazione è indubbiamente una delle prime strategie di risposta, nell’assottigliamento dell’epidermide determinato da un film idroacidolipidico povero d’acqua e di quei componenti lipidici di cui è composto.
Cos’è il Film idroacidolipidico?
Ogni centimetro della nostra pelle è avvolto da una guaina protettiva invisibile formata per il 95% da sostanze grasse (sebo), mentre il rimanente 5% è composto da particelle acquose (aminoacidi, sostanze zuccherine, sudore).
Questo mantello trasparente si chiama film idroacidolipidico per evidenziare il fatto che il ph della pelle non è neutro, come molti pensano, bensì leggermente acido.
Qual’è la funzione del film idroacidolipidico?
La funzione del film idroacidolipidico è quella di:
• mantenere la pelle morbida, idratata, elastica e protetta dall’attacco dei microrganismi esterni (azione del microbiota cutaneo)
• regolare il passaggio di sostanze come farmaci, principi attivi cosmetici in entrata e quella di sostanze di scarto e altro, in uscita.
Cosa possiamo fare per contrastare o attenuare le rughe
Tenendo presente dei molti fattori imputati nella formazione delle rughe e del conseguente invecchiamento cutaneo, dobbiamo considerare quanto sia importante un approccio dermo cosmetico ad hoc insieme a stili di vita più corretti e consapevoli dei nostri delicati bioritmi.
Sostanze funzionali idratanti: tra le sostanze funzionali idratanti migliori da utilizzare prima, durante e dopo la formazione delle rughe c’è l’acido ialuronico in grado di legare molecole d’acqua per formare un gel fortemente idratante. Grazie alla sua struttura gelificante, l’acido ialuronico nel derma è il protagonista principale della sostanza nella quale sono immersi i fibroblasti.
Un altro prodotto con funzione idratante è la betaina, sostanza derivata dalla barbabietola, che agendo da protezione contro la secchezza e le temperature elevate, trattiene le particelle d’acqua contrastando la disidratazione della pelle. Non dimentichiamo gli alfa-idrossiacidi alle basse concentrazioni come l’acido malico presenti nelle mele, l’acido citrico negli agrumi, l’acido lattico nei batteri lattici e l’acido glicolico tratto dalla canna da zucchero che possiedono proprietà idratanti di un certo rilievo.
Una pelle invecchiata appare secca, stressata, opaca e fragile, più soggetta quindi ad irritarsi e quindi a segnarsi. Un’azione nutriente e rimpolpante sul nostro preziosissimo film idroacidolipico protegge l’epidermide, ripristinando le barriere fisiologiche che rendono la pelle morbida ed elastica.
Sostanze funzionali nutrienti: una delle sostanze nutrienti ed emollienti, utili per dare sostegno al nostro prezioso film idroacidolipidico, in grado di mimare il ruolo idratante dei lipidi naturali presenti sulla pelle, sono gli acidi grassi polinsaturi. Tra i più importanti ci sono l’acido alfa- linolenico, l’acido eicosapentenoico, il DHA, l’acido linoleico, l’acido arachidonico, l’acido gamma- linolenico.
Si aggiungono l’olio di avocado che contrasta la pelle secca e devitalizzata, l’olio di borragine, ottimo contro le irritazioni cutanee, l’olio di germe di grano dal potere restitutivo, lenitivo e protettivo, la cera di Jojoba altamente dermo-compatibile e attivo a livello rigenerante, l’olio di Oliva sebo – restitutivo, il Burro di Karitè calmante sulle pelli arrossate e preventivo nella comparsa delle rughe, l’Olio di Cocco elasticizzante e idratante, il burro di Cacao dall’attività protettiva ed emolliente.
L’attività dei radicali liberi, come sappiamo attiva un pericoloso effetto domino sulle nostre cellule. L’introduzione di sostanze dalla funzionalità antiossidante, prevengono lo stress ossidativo interrompendo il meccanismo a catena d’impoverimento cellulare e il conseguente rilascio di sostanze tossiche.
Sostanze funzionali antiossidanti: le vitamine, da un punto di vista biochimico, collaborano a diverse reazioni cellulari, preservando da una parte l’integrità strutturale della cellula e influenzando dall’altra i processi di molecole importanti quali ormoni, anticorpi.
Nel gruppo della Vitamina B di grande rilievo è l’attività del Pantenolo come rinnovatore cellulare, la Biotina ricca di zolfo e attiva contro la desquamazione del cuoio cappelluto e nella dermatite seborroica infiammata. L’attività antiossidante della Vitamina A e Vitamina E sono molto conosciute, mentre quella della Vitamina C è notoria invece nella stimolazione della biosintesi del collagene. Se abbinate le Vitamine ACE sono un portento contro l’azione dei radicali liberi.
L’utilizzo di sostanze esfolianti aumenta il turnover epidermico. Infatti, eliminando le cellule morte, la pelle si alleggerisce, ossigenandosi, aumentando la ricettività ai trattamenti, mentre risulterà più compatta, luminosa e levigata.
La stimolazione del delicato microcircolo cutaneo sarà di contrasto al ristagno dei liquidi concentrata soprattutto nella zona perioculare, con conseguente formazione di borse, gonfiore ed infiammazione data dalla produzione di tossine